Per non aver commesso il fatto di Michele Navarra

Un'auto viene ripescata dalle acque limacciose del lago di Bracciano, alle porte di Roma. All'interno del bagagliaio il cadavere di Giuseppe Finotti, un uomo misteriosamente scomparso tempo prima di cui non si era saputo più nulla. Le indagini, grazie alle dichiarazioni di un testimone oculare, costretto a parlare per evitare di tornare in carcere a scontare un ergastolo, conducono all'arresto di Carlo Baldini, un noto agente immobiliare della capitale. Come movente la gelosia, perché Finotti, secondo la tesi del suo accusatore, sarebbe stato l'amante della bellissima Agnese Baldini, la moglie di Carlo. La difesa dell'imputato verrà affidata ad Alessandro Gordiani, giovane avvocato da poco tornato sulla scena giudiziaria, dopo un periodo di esilio autoimpostosi per cercare di superare una profonda crisi professionale ed esistenziale. Gordiani, in sella alla sua vecchia e sgangherata Vespa PX Arcobaleno e con l'aiuto della collega Patrizia, dovrà fare i conti con le sue idiosincrasie, con il suo perfezionismo e le sue debolezze, per cercare di superarli e arrivare preparato al processo. Un processo indiziario, il più difficile e delicato, con il quale ogni avvocato, prima o poi, si deve confrontare, nella speranza di ottenere per il proprio assistito una sentenza assolutoria "per non aver commesso il fatto".
Recensione
Per non aver commesso il fatto è un racconto già pubblicato da Michele Navarra nel 2010 che è stato ripresentato con alcune modifiche rispettando rigorosamente la trama.
Nel libro troviamo un Gordiani alle prime armi, giovane, messo a nudo con le sue fragilità caratteriali, con i suoi dubbi e perplessità su una professione abbracciata però sempre con coraggio e determinazione.
Come in tutti i suoi romanzi anche in questo suo primo possiamo constatare come l'autore sia capace nel costruire una trama su domande senza risposta apparente, su verità intricate sviluppando poi una narrazione sempre in bilico tra pathos e suspense, tra colpi di scena e tecnicismi processuali.
Questo romanzo permette a noi lettori di capire l'evoluzione stilistica e linguistica di Navarra oltre a scoprire un Gordiani meno cinico e idealista del solito, attorniato da paura e passione, con la voglia di lottare e con l'entusiasmo trasmesso da chi scrive che s'identifica con il protagonista.
Con uno stile incisivo e coinvolgente nel libro possiamo scandagliare quelle zone grigie della natura umana nei personaggi da cui emergono umanità e debolezza in un'indagine molto complicata dove era più facile insinuare il dubbio, dove l'importante alla fine era solo il risultato e poco importava se per farlo bisognava venire a patti con la parte meno professionale del mestiere, con la sicurezza di aver fatto solo il proprio dovere.
Nella parte finale del romanzo oltre ad emergere un ambiguità morale nel protagonista comincia a nascere una sensazione di disagio che rendeva legge e giustizia due concetti che potevano non sempre coincidere, una percezione che avrebbe poi accompagnato il protagonista nel corso della sua carriera anche se "addomesticata" negli anni dall'esperienza di una professione dove non sempre era facile farsi guidare dalla propria coscienza.
Complimenti a Michele Navarra ( che seguo con stima e affetto fin dall'inizio ) che con questo romanzo permette a noi lettori di scoprire quella parte nascosta di un Gordiani così immaginato diverso rispetto al solito, meno sicuro e più ancorato con i piedi per terra, esponendo l'autore sullo "sforzo" evolutivo caratteriale fatto che vede scindere ( libro dopo libro ) autore e protagonista mantenendo però quell'umanità capace di rendere meno difficili le sfide future.


Michele Navarra
Avvocato penalista dal 1992, nel corso della sua carriera ha avuto modo di seguire alcune delle vicende giudiziarie più importanti della storia italiana, dalla strage di Ustica alle imprese della banda della Uno bianca. Nei suoi libri ha creato il personaggio seriale dell'avvocato Alessandro Gordiani, presente anche nei romanzi Solo Dio è innocente (2020), Nella tana del serpente (2021) e Una giornata cominciata male (2022, vincitore del Premio Caravaggio nello stesso anno), tutti editi da Fazi Editore.
Altri libri di Michele Navarra :