Il buio dietro le maschere di Claudia Proietti

15.10.2025

L'ambiguo commissario Adriano Zenotti, in arte Zeno, è un tutore dell'ordine e, insieme, un freddo assassino. Gestisce la sua natura duale indossando la maschera della normalità, nascosto nel caos arrogante della società moderna. Una serie di efferati e brutali omicidi sembra emulare i Mostri senza nome, serial killer mai catturati le cui gesta tornano a vivere attraverso la follia di un assassino apparentemente inafferrabile, così veloce da essere imprevedibile, invisibile pur sotto gli occhi di una Roma inerme e tinta di sangue. Le vittime sono collegate a quelle del passato e, sul corpo di ognuna di loro, spicca un indizio sul prossimo Mostro da celebrare. Al fianco di Zenotti, oltre alla preparatissima Elena Bonetti, Nicodemo Lupi, criminologo sopra le righe e fuori gli schemi, Leandro De Pascalis, integerrimo e bonario vicequestore, e Lidia Ferri, sanguigna e scaltra PM. Zeno dovrà entrare nella mente della sua nemesi, senza rischiare di far trapelare la sua vera essenza. Tutto in una corsa contro il tempo e la missione impossibile di prevenire le mosse di un killer pronto a ricordare al mondo che ciò che viene dimenticato è destinato a tornare, per colpire in modo ancora più spietato. 

                                         Recensione

Il buio dietro le maschere, secondo capitolo dopo la coscienza del male, è un romanzo di Claudia Proietti penetrante e a tratti quasi "sgarbato" perchè condizionato dalla dualità caratteriale del protagonista che, tra un tono bianco o nero, troverà migliore espressione introspettiva attraverso le diverse sfumature grigie di una sua natura inconsueta.

Adriano Zenotti, detto Zeno, è infatti non solo un commissario della squadra mobile di Roma ma anche un killer invisibile e destabilizzante, mosso non tanto da un senso di giustizia ma piuttosto influenzato dal piacere di uccidere e dal bisogno di ristabilire un equilibrio personale alle cose.

Rispetto al precedente romanzo possiamo notare una costruzione narrativa più metodica e tecnica, che gode di più libertà perchè non vincolata dalla necessità di concentrarsi sulla caratterizzazione psicologica di Zeno che, seppur meno pressante, è comunque ben presente nel suo distacco e razionalità emozionale, oltre alla volontà dell'autrice di dare più spazio alla sensibilità legata alle vittime che contrasta in maniera decisa la violenza dei carnefici.

La scelta stilistica dell'autrice nell'utilizzare il dialogo in prima persona, oltre ad essere direttamente collegata al bisogno di rendere complice il lettore nelle scelte e nelle azioni del protagonista, testimonia la catarsi letteraria indispensabile per calarsi profondamente nei panni di un uomo cinico e intelligente capace di nascondere la sua vera natura dietro una distanza emozionale che, seppur controllato, in questa vicenda sarà messa in crisi.

Un ritmo frenetico e un caos plasmato sulla rapidità dei crimini saranno motori di una vicenda che vedrà impegnati i protagonisti nella ricerca di un serial killer che emula "i mostri senza nome", tra dubbi e sospetti e una tensione narrativa mantenuta alta fino ad un epilogo che, nonostante tutto, non restituisce coscienza agli effetti di una male senza senso.

Complimenti sinceri a Claudia Proietti non solo per la bravura stilistica (che le ha permesso di non cadere nella banalità di un sequel) ma anche per aver scritto un romanzo che, nonostante la presenza "invadente" del protagonista, può alla fine definirsi corale perchè "sperimenta" una narrazione che brillantemente trae forza dall'interazione dei differenti personaggi, per "stimolare" le diverse sfaccettature di Zeno e per sviluppare una trama che fà riflettere sul valore di un Passato e su come a volte le cose possano succedere una seconda volta, guidate da un Male che remissivo aspetta il momento per tornare.


Claudia Proietti
è nata a Roma nel 1985. Appassionata lettrice di gialli, noir e thriller, è laureata in Lingue Straniere e si occupa di ragazzi con DSA e ADHD. Ama gli animali, il disegno e la psicologia criminale. È sposata e ha due bambine. Pubblica molto giovane il romanzo L'Alba della notte, dark romance dalle tinte gotiche, e per anni collabora con diverse riviste online locali. Nel 2021 pubblica Imprese (im)Possibili di Animali Straordinari, raccolta di fiabe illustrate, nel 2022 il romanzo fantasy 2042 (PAV Edizioni) e il romance Parlami di me (Amazon Kdp). Nel 2023, con Golem Edizioni, esordisce nel noir con La coscienza del male che ottiene la menzione speciale della giuria al Premio Nabokov 2024 e il secondo posto al Garfagnana in giallo 2024 nella sezione "Giallo classico". Molti suoi racconti sono stati premiati e selezionati per antologie. Tra i riconoscimenti più importanti: premio al miglior racconto inedito al Garfagnana in giallo 2023, menzione giuria al Premio Mobydick 2024, terzo posto al Giallofestival per il miglior protagonista maschile nella sezione racconti e terzo posto al Mystfest Gran Giallo di Cattolica 2024. Cura la collana GiallOscuro di PAV Edizioni. Ha co-condotto la rubrica L'altro occhio nel programma Tra il dire e il male (CusanoTV). Il buio dietro le maschere è il secondo capitolo de La coscienza del male.

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